La delega al Governo per la riforma fiscale "rappresenta un'importante occasione legislativa per affrontare temi complessi come quelli, ad esempio, connessi all'esercizio di fondamentali competenze riservate dalla legge all'Agenzia delle dogane e dei monopoli".

Lo afferma il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, in un'audizione alla commissione Finanze sulla delega fiscale, riferendosi, in particolare, all'esigenza di aggiornare ed adeguare al diritto dell'Unione Europea le procedure e gli istituti vigenti nei settori delle dogane e delle accise e all'esigenza di riordinare, complessivamente, il settore dei giochi pubblici".


"Il primo obiettivo della delega è quindi quello di assicurare la riduzione dei rischi connessi al disturbo da gioco d'azzardo patologico, attraverso alcune specifiche misure, alcune delle quali possono essere sicuramente perseguite, senza il rischio di alcun significativo riflesso sulle ingenti entrate erariali", dichiara Alesse, citando ad esempio la diminuzione dei limiti di giocata e di vincita.

"Di fondamentale importanza - aggiunge il direttore dell'Agenzia - è, altresì, la previsione dell'obbligo formativo da parte di tutti i soggetti che esercitano attività di gioco": un obbligo già perseguito dall'Agenzia, "ma che è assolutamente auspicabile venga rafforzato". Appare, per Alesse, "auspicabile e imprescindibile riattivare la Conferenza unificata per la predisposizione di un nuovo piano di distribuzione dei punti  di gioco che preveda un sistema unico di dislocazione dei punti di gioco e
l'individuazione di criteri di distanza uniformi". Il direttore sottolinea come l'introduzione dei limiti di distanza abbia comportato, "di fatto, in molti casi, la sostituzione dell'offerta di gioco legale e controllato con forme di raccolta illecita ovvero con forme che utilizzano in maniera illecita il canale online o nuove modalità di offerta di intrattenimento" non ancora regolamentate e potenzialmente foriere di rischi".

L'agenzia sottolinea, poi, "l'opportunità di procedere con la revisione della disciplina dei controlli e dell'accertamento dei tributi gravanti sui giochi e con il riordino del sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, finalizzato all'incremento dell'efficacia dissuasiva, con particolare riferimento alle violazioni
commesse in ambito gioco a distanza".

Per ciò che attiene ai controlli, il disegno di legge propone la definizione, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di piani annuali di controlli volti al contrasto della pratica del gioco illecito, "tali piani annuali possono certamente
rappresentare un utile strumento - osserva Alesse - per contrastare il gioco illecito ed orientare la domanda di gioco degli utenti verso circuiti legali"

(Ansa)