Giochi: raggiunta all’unanimità intesa con il Governo su riordino del settore giochi
Intesa completa dunque sul ridimensionamento dell’offerta di gioco, sulla sua qualificazione e sulla lotta alla ludopatia. Nei prossimi tre anni saranno dimezzati gli attuali 98 mila punti gioco con lo scopo di ridurre, e non proibire, il gioco. Le AWP saranno ridotte del 35% a 265 mila macchine dalle attuali 407 mila: ciò significa togliere definitivamente dal mercato attraverso un processo di rottamazione 142 mila macchine così suddivise: 125.000 AWP da bar e tabacchi (oggi ne sono installate 229.000) e 17.000 dai generalisti secondari.
La sostituzione per rottamazione delle AWP rimanenti (265.000 circa) con le AWPR (controllate da remoto) avverrà entro il 31 dicembre 2019. A Regioni ed enti locali spetterà il compito di definire, nei rispettivi piani urbanistici, criteri che permettano un’equilibrata distribuzione nel territorio, tra cui le distanze minime da luoghi ritenuti sensibili, con lo scopo di evitare che si creino zone dove il gioco pubblico sia o totalmente assente o eccessivamente concentrato e di garantire l’operatività dell’assetto a regime.
Ulteriori misure contenute nel documento riguardano la certificazione dei punti gioco con accesso selettivo; l’introduzione della tessera sanitaria per poter giocare; l’allungamento dei tempi di gioco per contrastare la compulsività; la riduzione a 100 euro delle banconote che possono essere introdotte nelle VLT; nonché lo stop al gioco per sei ore al giorno e il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto della Polizia locale.
Con la firma oggi in Conferenza Unificata si accelera il processo per l’emanazione dei bandi di gara ancora in sospeso, come per il bingo e le scommesse: come dichiarato ad Agimeg nei giorni scorsi dal Sottosegretario Baretta, “entro il prossimo mese di ottobre si farà un decreto del Ministro”.
(Agimeg/cr)