Legge regionale sui giochi, Toti (Presidente Liguria): “Norma sbagliata, concederemo una proroga”

“In Liguria abbiamo approvato una legge troppo ideologica e arbitraria, senza considerarne gli effetti. Questa norma, a mio avviso, non può entrare in vigore così com’è. Nelle prossime settimane prorogheremo la legge vigente per aprire un confronto con le categorie e cambiarla nel senso della misura e della giustizia”, ha detto Toti. Il 2 maggio, stabilisce la legge regionale ligure, terminerà la deroga di cinque anni stabilita nel 2012 per permettere ai Comuni di adottare regolamenti conformi ai limiti, severi, prescritti dalla legge a suo tempo votata a larga maggioranza dal consiglio regionale. L’associazione di gestori slot - As.tro -  aveva sottolineato i possibili effetti dell’espulsione del gioco lecito dal territorio, in un report diffuso qualche giorno fa. Le newslot installate nei pubblici esercizi (bar e tabacchi) del territorio regionale sono 12.154: un parco macchine che ha bisogno di servizi di manutenzione e di raccolta delle monete per conto del concessionario, per i quali servono circa 490 addetti, destinati per effetto della legge a perdere il posto. A rischio anche circa 550 dipendenti delle 110 sale Vlt liguri. Magre prospettive per le sale Bingo, che senza l’apporto degli apparecchi ben difficilmente copriranno i costi di gestione. In tutto, si stima che i lavoratori a rischio nel settore possano essere 3000. Infine, previste pesanti ripercussioni per bar e tabacchi che dal 2004 integrano i loro proventi con il reddito proveniente dalle slot. Il taglio degli apparecchi, secondo le previsioni di Astro, potrebbe provocare la chiusura per il 30% delle attività.

 

(Agipro/nt)

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