Pastorino (Sts-Fit): 'Ordinanze orarie spostano giocatori sull'online'
Le ordinanze comunali sugli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco e di funzionamento delle slot machine si moltiplicano sempre di più.
"Si va da orari 'più morbidi' a provvedimenti che prevedono tre o quattro ore massimo di funzionamento delle slot”, afferma a Gioconews.it il presidente Sts-Fit, Giorgio Pastorino. “Questo significa più che dimezzare gli introiti derivanti dalle slot e il primo rischio è quello di mandare a casa i dipendenti, ma anche di non poter pagare gli affitti e altro. Fino a quando non ci sarà un accordo tra Governo e territori proseguirà questa situazione. Francamente il divieto di gioco legato agli orari lo capisco poco, dato che si tratta di un limite che significa poco in termini di prevenzione. Un giocatore, infatti, può spostarsi in comuni vicini e giocare lo stesso e poi c'è il rischio che ci si sposti sull'online che, anche se è controllato, non presenta nessuna intermediazione tra banco e giocatore”.
La situazione, secondo Pastorino, è dicotomica: “Da un lato ci sono gli annunci di grandi campagne di sensibilizzazione per i giocatori e dall'altro, invece, c'è grande proibizionismo che spinge i players a giocare in canali dove il controllo fisico non esiste. Fare prevenzione su giocatori non fisici è difficile”.
Come intendete agire? “L'unico fronte aperto che abbiamo per ora è su Bergamo, dove abbiamo promosso una causa in tribunale, dato che sono state vietate tutte le forme di gioco. Sugli altri comuni speriamo che vi sia il prima possibile un'intesa in Conferenza Unificata Stato, Regioni e enti locali”, conclude.
(GiocoNews/sm)