Giochi, comm. Finanze Senato: bozza calendario audizioni pdl su riordino materia. Oltre 40 soggetti

 

Nell'elenco definitivo che Agimeg ha visionato in anteprima figurano infatti: il vice direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Alessandro Aronica; il presidente di Sistema Gioco Italia, Massimo Passamonti; l'amministratore delegato di Intralot, Emilio Iaia; il presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci; il presidente di Federbingo, Italo Marcotti; l'amministratore delegato di Lottomatica, Fabio Cairoli; il responsabile relazioni istituzionali di Sisal, Giovanni Emilio Maggi; l'amministratore delegato di Snai, Fabio Schiavolin; l'amministratore delegato di Novomatic, Massimo Ruta; il presidente di Sapar, Raffaele Curcio; una delegazione di Anci, Lega Autonomie e Regioni; i rappresentanti di Associazione Logico, Avviso Pubblico e FIT (Federazione Italiana Tabaccai); su richiesta della senatrice Ricchiuti (Pd) la Siae; su richiesta del senatore Mirabelli (Pd) Anit e Salvagioco; il presidente della F.i.g.p., Isidoro Alampi; il portavoce della campagna Mettiamoci in gioco, don Armando Zappolini; il generale della Guardia di Finanza, Stefano Screpanti; il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Diana De Martino; il presidente di Federserd, Alfio Lucchini; il presidente di Alea, Maurizio Fiasco; l'amministratore delegato di Sogei, Cristiano Cannarsa. Tra le richieste pervenute in commissione figurano anche STS (Sindacato Totoricevitori Sportivi); Agisco; Asgi; su richiesta del senatore Mancuso (Ap) i rappresentanti di Unigioco; l'Osservatorio giuridico sui giochi; il presidente di Acadi, Guglielmo Angelozzi; il referente dell'Associazione sale giochi italiane, Cristina Zanotti. Tra gli esperti del settore - su richiesta della senatrice Bottici (M5S) - sono stati inseriti Aldo Loiodice, avvocato costituzionalista; Antonio Simeone della Consulta antiusura; mons. Alberto d'Urso; Isabela Martucci dell'Università di Bari; Gianfranco Donadio, magistrato della Direzione Na.zionale Antimafia. 

 

Il provvedimento provvede al riordino del comparto del gioco pubblico italiano sia da un punto di vista fiscale che normativo, cercando di intervenire sul contrasto del gioco illegale proponendo l’aumento delle pene e migliorando e strutturando il sistema di prevenzione e controllo.

 

(Agimeg/dar)

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