Giochi, al via lavori Osservatorio sulla ludopatia. Il 13 aprile prima riunione al ministero della Salute

 

Per il ministero dell'Economia sono stati nominati Elena Giacone, Gianluca Campana e Alessandro Aronica; per il ministero della Salute Silvia Arcà e Lidia Di Minco; per il ministero dell'Istruzione Paolo Sciascia; per il dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio Patrizia De Rose; per il dipartimento della Gioventù Cinzia Zaccaria; per l'Istituto Superiore di Sanità Roberta Pacifici; come rappresentante dell'Anci il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi; per la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Arcangelo Alfano, Nora Coppola e Mila Ferri. Tra gli esperti di comprovata esperienza nel settore della dipendenza, nominati dal ministero della Salute, Patrizia Saraceno e Marco Polizzi; per quanto riguarda le associazioni che si occupano di gioco patologico, tra i nominati ci sono Fabrizio Azzolini per l'Age - Associazione Italiana Genitori, Antonio Affinita per il Moige, Massimiliano Dona per l'Unione Nazionale Consumatori, Carlo Rienzi per il Codacons, Pietro Fausto d'Egidio per Federserd, Onofrio Casciani per la SiTD, Maurizio Fiasco per Alea, Matteo Iori per il Coordinamento Nazionale Comunità Terapeutiche e Paolo Merello per la Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. A presiedere l'Osservatorio ci sarà il direttore generale della Prevenzione Sanitaria, Raniero Guerra. 

 

Compito dell’Osservatorio è “il monitorare la dipendenza dal gioco d’azzardo, l’efficacia delle azioni di cura e prevenzione intraprese, definire linee di azione e misure efficaci per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave”. 

 

“Sarà una grande occasione per iniziare un lavoro molto importante sui rischi del gioco d’azzardo e per definire delle linee di azione a livello nazionale che riguarderanno la prevenzione, la cura e tutto ciò che sarà opportuno fare per contrastare la diffusione della patologia da gioco - ha commentato Matteo Iori, membro dell’Osservatorio ministeriale per il contrasto del gioco d’azzardo. Da sedici anni, sia per la Papa Giovanni XXIII che per il Conagga, mi occupo delle ricadute sociali che il gioco d’azzardo ha sui territori e da sempre, con estrema amarezza, ho dovuto accettare la distanza fra chi governa il Paese e chi si occupa dei danni provocati dal gioco d’azzardo. Mi auguro che essere allo stesso tavolo con i rappresentanti dei Ministeri e delle Istituzioni che governano l’Italia possa davvero essere l’opportunità per l’inizio di un percorso molto diverso, proficuo e realmente utile alle persone e ai cittadini più fragili”.

 

(Agimeg/dar)

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