Scommesse, con la possibile regolarizzazione di Bet1128, rimarrà isolata la posizione di Stanleybet
Si amplia così il fronte di operatori intenzionati a dire basta all'operato senza concessione italiana. Rischia così di finire isolato Stanleybet, unico tra i grandi operatori a non aver ancora espresso pubblicamente la volontà di adeguarsi al sistema italiano. A quanto appreso da Agimeg anche per Stanleybet sono comunque in corso delle "grandi manovre" per cercare un accordo con lo Stato italiano. L'asse su cui ruota la trattativa è quello del riconoscimento giuridico dei ctd e di una sorta di "sanatoria" che non dovrebbe prevedere esborsi economici importanti, come invece è avvenuto per gli operatori che hanno aderito alla legge di Stabilità. “Non abbiamo nulla contro i CTD che hanno aderito al condono - ha precisato più volte in passato John Whittaker, CEO di Stanley - il problema è che non possiamo accettare che la licenza di Polizia, mai concessa ai CTD Stanley a causa dell’esistenza di un procedimento penale ex art 4 legge 401, venga ora concessa a soggetti che sono esattamente nella stessa condizione”. Insomma, Stanleybet rivendica un posizionamento sul mercato diverso da quella degli altri operatori privi di concessione italiana. Se comunque dovesse andare in porto, dopo Bet1128, anche la trattativa per la regolarizzazione di Stanleybet, i ctd di fatto scomparirebbero dal mercato.
(Agimeg/cr)