Giochi, dall’Università di Salerno un grido d’allarme alla politica: “non distruggete il mercato del gioco”

Con un attento esame della delega fiscale e dei problemi sul territorio, dal convegno è stato lanciato un appello alle autorità politiche per un confronto con tutto il settore e non solo alcuni attori, ma anche una richiesta di maggiore approfondimento ed attenzione verso le dinamiche di un mercato che ha risvolti sociali, culturali ed economi di fondamentale importanza. L'approssimazione, dimostrata attraverso i ventilati interventi legislativi di questi giorni. Fa si che il gioco venga visto con un'accezione negativa che non merita. Professori, docenti ed operatori sono stati tutti concordi nel chiedere al Governo un approccio più consapevole, ragionato e privo di pressioni, per non distruggere il mercato del gioco e riconsegnarlo alla criminalità organizzata.

 

(Agimeg/ip)

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