Apparecchi da intrattenimento tra nuove macchine e fiscalità: oggi si scrive il futuro del comparto

 

Si comincia con il vertice convocato dall'Agenzia delle Entrate, per poi passare alla riunione operativa sulle new slot 3.

Nel primo caso, l'incontro di oggi alle Entrate mette a confronto l'organismo fiscale con l'intera filiera del gioco pubblico (Monopoli compresi) con l'obiettivo di produrre delle procedure standard e definitive riguardo alla gestione contabile degli apparecchi da intrattenimento (Awp e Vlt) evitando così di ritrovarsi in futuro in una situazione analoga a quella dello scorso anno, quando i primi controlli relativi al 2007 sui proventi delle attività di gioco hanno rivelato delle anomalie di carattere gestionale che hanno portato diverse grane agli addetti ai lavori, insieme a varie cartelle firmate Equitalia in numerose aziende.

Ma il lavoro dell'Agenzia non è certo agli albori e, al contrario, si può considerare praticamente ultimato, con una serie di documenti operativi ormai pronti nei quali vengono riportate le nuove disposizioni a carico degli operatori che verranno spiegati nei dettagli nel corso della riunione prima di procedere con la loro emanazione definitiva.

Nel pomeriggio di oggi, invece, si potrebbe concludere un altro percorso di concertazione tra l'amministrazione pubblica e la filiera degli apparecchi.

Qui, però, a confrontarsi saranno soltanto i Monopoli e le associazioni di categoria, sul tema, ormai più che noto, delle cosiddette 'new slot 3', la prossima generazione di macchine da gioco che dovrà essere introdotta sul mercato nei prossimi mesi. E proprio di questo si parlerà nella riunione di oggi: ovvero, dei tempi di immissione sul mercato, che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrebbe rivelare oggi dopo una lunga analisi delle procedure di produzione e omologazione della macchine.


Ma il problema, in questo momento, non è tanto di natura tecnica quanto, piuttosto, di opportunità “politica” di questo passaggio generazionale.

Da un lato, è evidente, c'è la necessità di dare una risposta concreta, da parte dello Stato, sul tema della sicurezza con un accrescimento dei livelli di protezione delle nuove macchine che dovrebbe essere assicurato dalla nuova generazione di slot. Dall'altro, però, c'è un problema di sostenibilità sollevato dagli addetti ai lavori, seriamente preoccupati non soltanto del rischio di una diminuzione della raccolta che potrebbe scaturire da un accesso più restrittivo ai nuovi apparecchi da gioco (legato soprattutto all'identificazione richiesta ad ogni giocatore attraverso la lettura di una tessera personale) ma anche, e soprattutto, dalla difficoltà crescente nell'installazione delle slot  sul territorio che scaturisce dall'ondata di regolamenti restrittivi promossi da comuni, provincie e regioni, che non consentono la programmazione degli investimenti agli operatori.


Di questo e molto altro di parlerà questo pomeriggio a Piazza Mastai, mentre il settore attende di conoscere il proprio destino.

 

(Gioconews/ac)

 


 

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