Audizione del Comandante Generale GdF Capolupo in Commissione Finanze della Camera

 

“In ragione del complesso e articolato quadro normativo, si ritiene auspicabile la prospettata redazione di un ‘Testo unico’ in materia” di giochi, “nell’ambito del quale far confluire in modo organico e sistematico tutte le iniziative in corso”.

Lo ha detto, nel corso di un’audizione alla Camera, il comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, riferendosi alle norme che riguardano i giochi contenute nel disegno di legge delega fiscale, all’esame della Commissione Finanze. “In tal senso – ha aggiunto – si offre la più ampia disponibilità a fornire ogni contributo ritenuto utile, anche alla luce dell’impegno di studio, approfondimento e riflessione profuso da un apposito Gruppo di lavoro costituito da personale del Corpo in occasione della redazione del Manuale operativo sull’Attività della Guardia di Finanza a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse, diramato ai reparti e oggetto di costante aggiornamento”.

Capolupo (Comandante Generale Gdf), “avviato monitoraggio per ricostruire compagini societarie operatori gioco”

Nell’ambito della propria attività per la tutela dei mercato finanziari la Guardia di Finanza ha predisposto specifici piani di azione anche per quanto riguarda i giochi, “le cui analisi hanno evidenziato il concreto rischio che il circuito legale dei giochi possa essere utilizzato dalla criminalità quale canale privilegiato per ripulire proventi di natura illecita”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione alla Camera, il comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo. “Tenuto conto che nel 2011 la raccolta, al netto delle vincite, è stata pari a 18,5 miliardi di euro – ha proseguito – è stato avviato, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un monitoraggio a livello nazionale finalizzato a ricostruire le compagini societarie dei soggetti che operano sul mercato, rilevando eventuali anomalie e ogni altra risultanza utile ai fini degli ulteriori sviluppi investigativi”.

Capolupo (Comandante Generale Gdf), “mercato del gioco è cresciuto anche per il recupero di ampie fette di illegalità”

“Alcune recenti ricerche hanno posto in luce il trend costante, negli ultimi anni, del numero dei giocatori; la crescita del mercato è quindi da correlare anche con il recupero di ampie fette di illegalità presenti nel settore”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione alla Camera, il comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, aggiungendo che “controlli diffusi sul territorio e indagini di polizia sui fenomeni più gravi hanno lo scopo di generare un effetto di deterrenza, allo scopo di far comprendere a tutti, autori degli illeciti e clienti di questi, che i controlli esistono e sono tanti, per cui il rischio di essere scoperti è assai elevato”. Capolupo ha inoltre affermato che “si può riconoscere l’esistenza di una relazione oggettiva tra l’aumento della capacità degli Organi di controllo di intercettare i fenomeno di abusivismo nel settore e l’espansione del mercato legale, ancorché quest’ultima possa obiettivamente trovare ragione anche in altre motivazioni, di ordine culturale e sociale e, non da ultimo, legislative. Nel contrasto agli illeciti del settore, infine, la Guardia di Finanza agisce in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la quale si condividono linee strategiche e percorsi operativi”.

Capolupo (Comandante Generale Gdf), “nostra azione centrale per tutela monopolio statale giochi”

“La raccolta complessiva dei giochi è in costante crescita, anche grazie alla diversificazione nell’offerta di giochi pubblici. Tale tendenza evidenzia la ‘centralità’  dell’azione del Corpo che opera a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale posto che, naturalmente, i fenomeni di abusivismo e clandestinità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’imposizione fiscale”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione in Commissione Finanze alla Camera, il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, ricordando che nel 2012 le fiamme gialle hanno condotto, a tutela del monopolio statale del gioco, “oltre 9.000 interventi, riscontrando circa 3.400 violazioni e verbalizzando oltre 10.000 soggetti”. Capolupo ha aggiunto che, per quanto riguarda il gioco, “la Guardia di Finanza ha adottato un approccio trasversale, in quanto l’azione di contrasto ai diversi fenomeni illeciti concessi al ‘gioco amministrato’ si svolge attraverso interventi orientati su tre distinte linee d’azione: contrastare l’evasione fiscale, tenuto conto dei significativi impatti sull’economia e sul gettito complessivo prodotto dal gioco illegale; tutelare il mercato, affinché gli operatori onesti non subiscano la concorrenza sleale di chi, invece, organizza e promuove giochi illegali e abusivi; proteggere i consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose, perché non gestite dallo Stato, tutelando le fasce più deboli”.

rov/AGIMEG

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