De Raho: (procuratore Antimafia): “Durante il lockdown la criminalità ha avuto campo libero per i propri giochi illegali”
Le somme oggetto delle nostre indagini ci fanno comprendere che i numeri e gli introiti sono ben altri. Cito l’indagine Gambling della procura di Reggio Calabria di 5 anni fa con 50 misure di custodia cautelare, sequestro di beni per 2 miliardi ld euro, 11 società estere e 45 società italiane, 1500 punti di raccolta scommesse, 88 siti nazionali ed internazionali. Un dato di questo tipo colpisce.
Un indice che ci evidenzia una articolazione così ampia dimostra una infiltrazione straordinaria. Se vediamo come è stata costituita quella rete così ampia, ci accorgiamo che la prima piattaforma viene costituita in Austria per poi trasferirla a Malta.
Esistono certamente paradisi fiscali al fianco dei quali ci sono paradisi normativi ai quali gli stessi paesi europei non sono estranei. Pensiamo che alcune piattaforme oggetto della nostra indagine siano state costituite in Austria o Malta. Sono state scoperte società nel Regno Unito, in Albania e altri paesi dell’Ue. Nei momenti di difficoltà le mafie riescono a entrare con maggior facilità, pensiamo appunto al lockdown nel periodo nel quale l’impresa legale è stata chiusa e l’organizzazione mafiosa è stata capace di accogliere una clientela che non è riuscita a trovare la presenza dello Stato che con i giochi e le scommesse aveva chiuso.
Nel gioco online i siti sono migliaia e migliaia”.
Lo ha dichiarato il Procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho durante l’evento “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori” tenutosi a Roma il 20 ottobre 2021.
“Altro aspetto importante la libertà di stabilimento che deriva dai principi che sostengono l’Europa. I soggetti spregiudicati invece usano questo meccanismo per costituire sedi all’estero e operare all’interno creando dei danni all’esistenza stessa del circuito e effettuando concorrenza sleale nei confronti dei soggetti che invece operano regolarmente. Bisognerebbe prevedere un sistema di sanzioni che tuteli l’economia. Dove entra la mafia esce l’impresa sana. Questo è un danno per l’economia”.
(Pressgiochi)