Esclusiva Agimeg - Durigon (sottosegr. Mef): “Il 2 giugno la data per la riapertura di sale giochi, sale scommesse, sale bingo”.

Una notizia, quella della probabile ripartenza dal prossimo 2 giugno, molto attesa dal comparto, fino ad oggi nemmeno nominato nel piano delle riaperture predisposto dal Governo.

Onorevole Durigon, in questi mesi che idea si è fatto del settore del gioco?

“Vedo un alone negativo di pregiudizio su questo settore, quando in realtà ha ridato efficienza e ha combattuto la grande illegalità che utilizza il gioco. Oggi dare forza di nuovo a questo settore è determinante per eliminare l’illegalità e le mafie, cosa che non avviene se invece si continua a mettere i bastoni tra le ruote a questo comparto. Ci sono degli aspetti positivi, serve trovare una soluzione con regole certe, ma con la legalità alla base di tutto, per dare risposte ad un settore che sta vivendo una situazione drammatica. Si è parlato di lavoratori di Serie A e di Serie B, ma penso che i lavoratori del gioco sono considerati di Serie C. Purtroppo il settore dei giochi è visto come un brutto anatroccolo, mentre va fatto capire il valore che hanno i giochi legali”.

Si stima che gioco illegale valga 20 miliardi di euro l’anno, con danni per i lavoratori ma anche sociali. La Lega è il partito più vicino ai lavoratori del gioco, lo sta dimostrando in Piemonte per non far passare la retroattività della legge regionale, e lo ha dimostrato a livello nazionale spingendo con le riaperture. Il settore del gioco è chiuso da 300 giorni, è possibile pensare ad un intervento del Governo che vada a coprire questo settore dell’economia?

“Se noi vogliamo far ripartire l’economia non bastano sostegni, serve avere un programma di riaperture, su questo stiamo lavorando, c’è piano di riaperture per il settore dei giochi. Confido che andrà a buon fine nel minor tempo possibile, pensiamo alla data del 2 giugno, in contemporanea con le riaperture dei ristoranti al chiuso. C’è la volontà di tutti quanti, anche del ministero della sanità, che abbiamo interpellato con i protocolla intesa, per inserire nel decreto il settore del gioco dal 2 giugno in poi”.

Il settore del gioco è poco abituato all’attenzione da parte della politica, ha sofferto nonostante i protocolli rigidissimi adottati, ma sono stati dimenticati. Lo scorso anno quando le sale scommesse e i bingo aprirono 3 mesi, non si riscontrarono focolai in sale scommesse o bingo.

“Sono molto fiducioso nella riapertura del 2 giugno, con i vaccini stiamo andando avanti, gli over 60 potrebbero già a maggio essere stati tutti vaccinati, quindi l’impatto sulla sanità sarà più ridotto, la speranza è che si possa riprendere dall’estate e poi proseguire. Ovviamente si dovrà sempre tener conto dell’evolversi dell’emergenza epidemiologica”.

Se le riaperture ci saranno, si dovranno rispettare dei protocolli? Sono stati presentati?

“I protocolli sono stati analizzati dal dipartimento sanità per arrivare pronti al prossimo DPCM, per inserire il settore del gioco nel contesto delle riaperture. Ovviamente tutto si lega ai dati dell’epidemia, ma l’intenzione è mettere il gioco nel contesto delle aperture dei ristoranti al chiuso. Spero che a giugno finiscano le zone colorate, comunque nelle zone gialle inizieremo questo percorso di riaperture”.

 

(Agimeg/ff)

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