FIT-STS presentano memoria al Senato: "Dopo la proroga della concessione Superenalotto concedere ad esercenti possibilità di decidere se proseguire con la raccolta del gioco"

E' quanto fanno notare la Federazione Italiana Tabaccai e il Sindacato Totoricevitori Sportivi nella memoria presentata in Commissione Bilancio del Senato in merito alla proroga della concessione per la gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale.

"A conti fatti, la sottoscrizione e la decorrenza della nuova convenzione per la gestione del Superenalotto è slittata di 464 giorni rispetto agli iniziali 83 giorni previsti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In sostanza la stipula e la decorrenza della nuova concessione è stata prorogata di 15 mesi lasciando inalterate a favore di Sisal tutte le condizioni in essere per la conduzione del gioco (ivi incluso l'aggio attuale, pari al 3,73% dei volumi di raccolta, anziché dello 0,5% così come risultante dall'offerta economica presentata dalla medesima società per l'aggiudicazione della gara".


"Qualora voglia esercitare il diritto di recesso dal contratto sottoscritto con Sisal, un esercente è soggetto, in ragione delle previsioni contrattuali all'addebito di tutti i canoni, anche in caso di disdetta anticipata rispetto alla naturale scadenza della concessione. Ciò significa che i ricevitori, già in evidenti difficoltà economiche frutto dell'emergenza da Covid-19 nonché dalla riduzione dei volumi di raccolta del gioco, in virtù della proroga rischiano di rimanere stretti in una morsa che per alcuni potrebbe rivelarsi fatale".


FIT-STS auspicano che venga riconosciuta agli esercenti "la possibilità di decidere se continuare la raccolta del gioco o meno fino al 1 dicembre 2021, senza dover aspettare per forza fino al 31 marzo prossimo per poter recedere".


Infine "alla luce di quanto esposto fino ad ora e considerate le enormi difficoltà in cui versano i rivenditori di genere di monopolio, evidenzia la possibilità che per tutti i pagamenti a titolo di una tantum tuttora in corso, ivi compresi quelli scaduti a richiesta del diretto interessato venga autorizzata la sospensione dei pagamenti fino al 31 dicembre 2020. Analogamente per tutti i pagamenti a titolo una tantum con decorrenza dal 1 gennaio 2021, ove richiesto dall'interessato, in luogo dell'ordinaria rateizzazione a 12 mesi potrà essere prevista dalla legge ed autorizzata una rateizzazione a 24 mesi".

 

(Agimeg/lp)

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