30mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020, si riducono anche le aziende del settore giochi e scommesse

Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l’economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente.

In netto calo sia le iscrizioni che, in misura minore, le cessazioni. Tra gennaio e marzo si registrano 96.629 nuove aperture, a fronte di 114.410 dello stesso trimestre dell’anno precedente, e 126.912 chiusure contro le 136.069 del 2019.

E’ quanto emerge dalla fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I° trimestre 2020. 

Per quanto riguarda il settore dei giochi e scommesse, lotterie e case da gioco, nel complesso del primo trimestre 2020 sono 8.034 le imprese registrate alla Camera di Commercio. Erano 8.050 nel terzo trimestre dell’anno. Di queste: 7.066 imprese sono attive, 22 sono le nuove iscrizioni, 5172 le imprese cessate, 134 le attività oggetto di variazione.

2.829 sono sotto forma di imprese individuali, 4.026  sono società di capitale, 1.144 società di persone e 35 altre forme.

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