Fase 2, ecco come partire prima del 4 maggio. Bar e Ristoranti aperti a maggio ma con misure restrittive sull’attività. Sale scommesse, bingo e slot da “bollino arancione” ma con nuove misure di gestione entrate e sanitarie aperture più vicine

Le tabelle dell’Inail faranno da indicatore di massima (ricordiamo che il settore del gioco è ad alto rischio assembramento e di medio-alto per la classe di rischio integrato) ma ci potrebbero essere delle novità con l’applicazione di precise misure di contingentamento e gestione sanitaria delle sale scommesse, bingo e slot. Tutto è nella mani della task force guidata da Colao e dal comitato scientifico. Bisognerà capire se il settore del gioco verrà analizzato più in profondità, prevendendo appunto quelle misure che verranno attuate da altre attività (tipo le librerie). In ogni caso è probabile che per il segmento ci siano ripartenze diverse per regione e per tipologia di gioco.

Negozi e aziende avranno l’obbligo di autocertificarsi per dimostrare di essere in regola con le nuove norme per il contenimento del contagio da coronavirus. Poi scatteranno i controlli e chi non si sarà adeguato rischia la sospensione della licenza o la chiusura. «Si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture», ha conferma il ministro Stefano Patuanelli. Entro questa settimana il presidente del consiglio Giuseppe Conte dovrebbe annunciare le linee guida in modo che tutti possano adeguarsi. La riorganizzazione della fase 2 terrà conto di tutti i suggerimenti che provengono dai vari gruppi di lavoro e saranno inseriti nel decreto del governo. Per garantire il rispetto delle norme aziende e negozi dovranno compilare un modulo che autocertifica il rispetto delle prescrizioni imposte su dotazioni dei dispositivi di sicurezza personale, sanificazione, ecc.


Per i bar e i ristoranti la riapertura completa appare più lontana rispetto all’inizio della fase 2. Dunque si sta valutando la possibilità di concedere il servizio da asporto per i ristoranti ed entrate contingentate nei bar a seconda dei metri quadrati del locale, eventualità che dovrebbero trovare attuazione già a maggio ma non è detto ciò avverrà in maniera omogenea in tutte le regioni.

lp/AGIMEG

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