Pastorino (Pres. STS) ad Agimeg: "Per i tabaccai semplice attivare il distanziometro sociale ma devono metterci subito in condizione per poter continuare a lavorare"
"Per la categoria dei tabaccai la situazione è complessa. E' ovvio che con questa legge i numeri si sono abbassati ma le persone non hanno smesso di giocare, si sono semplicemente trasferite nei circuiti illegali."
"Possiamo vendere tabacchi lavorati, articoli di profumeria e servizi, ma tutto il resto deve rimanere invenduto e ciò comporta una notevole riduzione della clientela. Non siamo una categoria privilegiata perché nonostante siamo tra i pochi esercizi che possono stare aperti i nostri volumi sono molto bassi. Per noi attivare il distanziometro sociale è abbastanza semplice anche perché la gente è ormai abituata a fare la fila prima di entrare nei locali, ma è ovvio che con alcuni tipi di giochi, come le slot, diventa più complesso."
"Per quanto riguarda le scommesse, capisco la sospensione di quelle live e virtuali che presuppongono la permanenza del giocatore nell'esercizio, ma per quelle classiche penso che ci siano numerose modalità per sopperire al problema. Infine, per quanto concerne i provvedimenti del governo, siamo riusciti a sospendere il pagamento dell'una tantum per chi doveva rinnovare la concessione, ci stanno concedendo di incassare i proventi del gioco del Lotto fino a giugno e riversarli successivamente e elimineranno alcune accise sui prodotti di tabacco. A noi servirebbe un minimo contributo per ripartire e tornare a lavorare, altrimenti gli aiuti del governo non basteranno sicuramente."
ac/AGIMEG