Risso (Pres. FIT) ad Agimeg: “Momento molto difficile ma supportiamo al massimo la rete dei tabaccai ed i risultati ci sono come nel caso della circolare ADM”

Ne è la dimostrazione la circolare dell’ADM che, proprio grazie all’attività di sensibilizzazione da parte della FIT, ha datò la facoltà ai tabaccai di poter scegliere di rimanere aperti, chiusi o utilizzare un orario ridotto. Ne abbiamo parlato con il Presidente della FIT Giovanni Risso.

Presidente Risso, la FIT è stata molto attiva con i tabaccai anche in questo periodo di emergenza?


Dopo aver scritto ben due lettere al premier Conte e al Ministro Gualtieri, dopo avere scritto all’Agenzia delle Dogane e Monopoli con la quale ci siamo costruttivamente e positivamente confrontati, abbiamo finalmente ricevuto un provvedimento a firma del neo direttore generale dei Monopoli, Marcello Minenna a cui va il nostro ringraziamento perché molto apprezzato dalla categoria. Insomma, un duro lavoro al termine del quale le nostre richieste sono state accolte.
 
Nello specifico, quali erano le richieste?


Riconoscere la facoltà di rimanere aperti o chiusi, pur garantendo la continuità di servizio e così è stato. Ora, a parte i casi di malattia comprovata e di quarantena, chi non può garantire l’apertura della tabaccheria o la copertura dell’intero orario giornaliero, può chiudere dopo aver inviato all’Ufficio dei Monopoli competente sia la relativa comunicazione che l’autocertificazione predisposta da ADM. Ovviamente nell’interesse del pubblico ma anche dei tabaccai ove sia presente un distributore lo stesso dovrà essere rifornito anche in caso di tabaccheria chiusa. Inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto, per tutti coloro che lo desiderano, la possibilità di rimanere aperti pur rispettando un orario ridotto, non inferiore alle 5 ore.
 
Si è trattato quindi di un lungo lavoro. Quando avete iniziato questa opera di sensibilizzazione verso il mondo politico ?


Subito, appena lo scenario ha mostrato le prime complessità. Abbiamo iniziato a dialogare con le Istituzioni e i partner di riferimento, chiedendo loro di aiutarci a fronteggiare l’emergenza. A richieste che abbiamo avanzato subito, stanno arrivando risposte ora. Ma va bene, purché arrivino e riescano a sollevare i tabaccai da incombenze, obblighi, scadenze. Il momento è difficile e stiamo chiedendo anche alle banche un supporto economico per questa emergenza.
 
Il vostro impegno è continuo…


È così e per quanto ci riguarda è certo che la FIT continuerà a fare il possibile e l’impossibile per rendere meno disagevole la gestione del servizio in questo delicato momento. Continuando ad offrire assistenza capillare sul territorio attraverso i nostri uffici.

 

(Agimeg/lp)

indietro