Sequestri Torino, Pastorino (Pres. STS) a Agimeg: Il mercato illegale si preparava da tempo, e adesso è esploso grazie alla Legge regionale del Piemonte

"Questa oltretutto non è la prima operazione che viene fatta" sottolinea a Agimeg, "la GdF da quando è entrata in vigore la legge continua a fare sequestri, è un anno e mezzo che prosegue in questa attività. E le stesse Fiamme Gialle avevano stimato che l'evasione fiscale del settore in Piemonte era cresciuta di 4 volte. Ma ormai saremo a livelli nettamente superiori. C'è una parte della politica che fa finta che questi dati non esistano - forse con l'obiettivo di confondere l'opinione pubblica - ma quello che sta succedendo è questo: una volta eliminato il settore legale, quello illegale ha ripreso il controllo del territorio, piazzando una serie di macchine che non pagano nessuna imposta e non offrono alcuna garanzia al giocatore".

Il Presidente di STS mette in luce anche un altro dato per replicare ai politici che difendono a spada tratta distanziometro e fasce orarie: "Fino a qualche mese fa ci dicevano che il gioco su internet in Piemonte era diminuito, ma onestamente non so dove abbiamo preso questo dato. Il gioco online invece è cresciuto, e adesso ne abbiamo la prova. In una maniera o l'altra, il gioco si sposta, e può andare su altri canali legali, oppure su circuiti del tutto illegali".

Dell'operazione di oggi, colpisce che la Guardia di Finanza abbia trovato macchine irregolari praticamente in tutti gli esercizi controllati, ma Pastorino sottolinea che "Il mercato nero si era preparato in anticipo - ne avevamo notizia da tempo - e aspettava solo che la legge entrasse in vigore. A quel punto è esploso. Per capire perché, bisogna vedere come si muove la criminalità organizzata: magari promette grandi guadagni, oppure approfitta di imprese che sono entrate in crisi e preferiscono rischiare piuttosto che chiudere".

Ma c'è anche un altro scenario da non trascurare: "quando il mercato diventa illegale, c'è anche chi fa ricorso a minacce e violenza per istallare le macchine. E non c'è nulla di diverso da quello che succedeva con i videopoker, siamo solo tornati indietro di vent'anni".

I sequestri di oggi si legano poi a un altro caso emerso nei giorni scorsi, la vicenda della Cristaltec: "Il dato più interessante è che sia stato lo stesso concessionario a rilevare le anomalie e a segnalarle alla Guardia di Finanza. Insomma il sistema funziona, e permette di accertare che ci siano delle irregolarità nella raccolta" conclude Pastorino. "Ma una volta che sparisce il sistema legale, quello che succede sono i sequestri".

 

(Agimeg/gr)

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