Pastorino (Pres. STS) ad Agimeg: “I dati del Piemonte sulle slot dimostrano che il proibizionismo non funziona, i giocatori si rivolgono ad altri prodotti e si lascia il mercato alla criminalità”

La stretta sulle slot ha portato nella regione a un calo della spesa di oltre il 21%, ma contestualmente sono cresciuti altri prodotti di gioco, come Gratta e Vinci (+13,6%), Scommesse sportive (+9,7%) e scommesse virtuali (+25%). “Non è vietando il gioco che si diminuisce la spesa – ha proseguito Pastorino – e se per ipotesi lo vietassimo del tutto, il denaro sarebbe intercettato dalla criminalità: la domanda di gioco c’è, di conseguenza ci sarà sempre un’offerta, anche se illegale. Purtroppo determinate scelte sono andate a colpire un settore in particolare, come quello degli apparecchi: si sono colpite tutte quelle imprese legali che nel tempo hanno cercato di mantenersi sul mercato con investimenti, dando lavoro a molte persone. Si rischia di creare un danno in termini economici e sociali, non risolvendo il problema”, ha concluso.

 

(Agimeg/cr)

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