Divieto di apertura sale e apparecchi in funzione dalle 7 alle 19: l’ordinanza di Cairo Montenotte (SV) finisce al TAR: "provvedimento non rispetta Intesa Stato-Regioni"
In particolare viene contestato all'ordinanza "eccesso di potere sotto forma di manifesta contraddittorietà e difetto di motivazione per mancato rispetto delle determinazioni contenute nella conferenza unificata Stato/Regioni/Enti locali del 2017. L’Intesa ha espressamente stabilito di riconoscere agli enti locali la facoltà di stabilire per le tipologie di gioco delle fasce orarie fino a 6 ore complessive di chiusura quotidiana, stabilendo altresì che la distribuzione oraria delle fasce di interruzione del gioco nell’arco della giornata definita con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Cairo, invece, impone una sospensione di 12 ore, e con il totale mancato coinvolgimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. E, inoltre, "è evidente la violazione dell’art. 3 della Costituzione in riferimento alla pacifica disparità di trattamento, rispetto agli esercenti di Comuni limitrofi i quali possono giovarsi di altri orari di apertura e funzionamento delle apparecchiature".
Nel ricorso viene anche specificato che, da quando la normativa è operativa, è stata registrata una notevole contrazione dei ricavi per gli apparecchi da gioco.
(Agimeg/cdn)