FIT, ricorso al Tar contro limitazioni orarie per vendita anche di Gratta e Vinci e 10eLotto di 16 Comuni provincia di Bergamo

“Siamo concessionari statali – ha affermato Emanuele Marinoni, commissario della Fit di Bergamo, a L’Eco di Bergamo – e ci troviamo nella paradossale situazione di essere passibili di multa dai Comuni se in determinati orari facciamo giocare al 10eLotto o vendiamo Gratta e Vinci. Però se non lo facciamo rischiamo provvedimenti dello Stato. Non comprendiamo queste limitazioni applicate alle tabaccherie che sono i posti più controllati e sicuri dove le persone possono fare giochi leciti. Al minimo sgarro noi perdiamo la concessione. E nessun tabaccaio correrebbe mai un rischio simile”.

La parola ora passa quindi al Tar di Brescia, dove la Fit ha presentato ricorso contro i 16 Comuni che hanno approvato questo regolamento. “Torto o ragione – ha dichiarato Dimitri Bugini, presidente dell’Ambito di Treviglio – abbiamo intenzione di rivolgerci ai nostri parlamentari affinché venga emanata al più presto una norma nazionale che regoli la questione”.

 

(Agimeg/lp)

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