Pastorino (STS): "Distanziometro non tutela la salute. Siamo contro il proibizionismo che rischia di far morire le nostre imprese"
Durante l'Assemblea, Pastorino ha ringraziato coloro che negli anni hanno contribuito attivamente nella crescita del sindacato. Un rilancio che ha permesso al sindacato stesso di crescere sotto la spinta energica di FIT e diventare una realtà forte a livello territoriale.
"Il rilancio di STS è stata un'intuizione dell'esecutivo su mia sollecitazione. Abbiamo visto che c'era un attacco forte ai giochi, era necessario che il sindacato si rafforzasse e diventasse autonomo. E' quanto è stato fatto ultimamente, con risultati importanti sul piano della legalità e della messa in discussione delle norme vessatorie verso il gioco", ha detto Risso.
Nel corso degli anni, ha sottolineato Pastorino nella sua relazione, alcune Regioni e sindaci hanno creato divieti locali per tutelare la salute dei giocatori con distanziometri da luoghi sensibili minando le attività legali di gioco.
"Abbiamo cercato di condurre un'operazione verità, mostrando i dati reali di spesa, quelli dei giocatori patologici in cura e studi scientifici attendibili, per dimostrare che questa storia non ha a che fare con la tutela della salute. La guerra è ancora lunga, ma abbiamo segnato punti a nostro favore", ha detto Pastorino. "Quello che sta succedendo a livello locale in alcune regioni (che rimandano l'entrata in vigore delle leggi contro il gioco ndr) deriva dal fatto che noi siamo tanti, siamo numeri importanti, imprese che lavorano per lo Stato, che controllano il territorio. E' un momento da sfruttare, abbiamo preso questa strada per il fatto che questa è una fase in cui la politica ci ascolta molto, perché ha cominciato a capire quanto valiamo sul territorio. Dopo anni di attesa, il ministero della Salute, e dopo pochi giorni l'Eurispes, hanno pubblicato due studi che bocciano i distanziometri riportando il numero dei malati nell'ambito della normalità", ha detto ancora.
"In questo momento siamo in guerra con i proibizionisti - ha concluso Pastorino - che vorrebbero chiudere tutto, e naturalmente creerebbero un danno incredibile alle nostre imprese, ma noi proseguiamo sulla strada della battaglia, abbiamo tanti progetti per il futuro". Giovanni Risso, Presidente FIT, ha aggiunto: "Dobbiamo lavorare sul territorio, sui cittadini, sui sindaci e sui Comuni. Vogliamo che la tabaccheria diventi il presidio della legalità. I giochi sono attaccati da più parti, dai politici che non hanno capito l'importanza di mantenere i giochi sotto il controllo dello Stato. Se lo Stato non mantiene la legalità, il gioco finisce in mano alla malavita organizzata".
Il Vice Presidente Nazionale Giuseppe Bagnato nel corso dei lavori ha comunicato la decisione di restare nel Comitato Direttivo Nazionale, ma di lasciare la carica di Vice Presidente. Tale ruolo verrà ricoperto per i prossimo quattro anni da Emilio Zamparelli. "Da 20 anni sono un componente di questa assemblea. La più grande soddisfazione è stata quella di portare a casa una legge della Regione Calabria. Un risultato che va a vantaggio di tutta la categoria, un esempio quello della professionalità dei tabaccai che portiamo sempre alto e che in questa regione è stato riconosciuto. Sarò comunque all'interno del CDN e darò contributo con la mia esperienza", ha detto Giuseppe Bagnato.
"Ringrazio i colleghi per avermi affidato questo incarico e a Giuseppe Bagnato per avermi proposto. I prossimi quattro anni saranno di intenso lavoro e avranno una guida importante come quella di Giorgio Pastorino. Ci auguriamo quattro anni di lavoro importante a difesa degli interessi della categoria", ha aggiunto Emilio Zamparelli.
(Agimeg/