Guerreschi (Siipac), Villotti (Ist. Friedman) e Nevola (La Sentinella): "Lotta al gioco patologico e all'illegalità una priorità, ma no a proibizionismo"
I casi esaminati nella provincia di Bolzano e, più recentemente, nella regione Piemonte, come storicamente e scientificamente accertato, hanno palesato la nocività del proibizionismo nei contesti in cui è stato applicato".
E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta di alcuni esperti di gioco in Italia, tra cui il fondatore della ‘Società Italiana Intervento Patologie Compulsive’, prof. Cesare Guerreschi, il direttore generale dell’Istituto Milton Friedman, prof. Andrea Maria Villotti e il presidente dell’Associazione La Sentinella, Dott. Luigi Nevola, che commentano il “Contratto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle”.
“Abbiamo preso visione del documento programmatico pubblicato dalle forze politiche che si accingono a formare il nuovo Governo in queste ore. Il punto riguardante il gioco d’azzardo, che risulta ovviamente molto sintetico, siamo certi sarà oggetto di importante approfondimento e attenzione, considerando la delicatezza e l’importanza di un settore economico il quale sia per il gettito erariale, sia per l’occupazione e la produttività generata, rappresenta un significativo contributo per l’intera economia nazionale. Si può apprezzare la propensione verso una tutela dei luoghi dedicati, che noi sosteniamo da tempo essere i luoghi cui vanno garantite maggiori tutele e la preservazione di slot machines e vlt, insieme alle tabaccherie, in considerazione della loro stessa natura e per la preparazione, serietà e professionalità del personale addetto oltre che per il controllo sull’inaccessibilità ai minori, che vanno attentamente tutelati.
Chiaramente il gioco lecito non può scomparire del tutto anche all’interno di spazi promiscui, per le vulnerabilità che genererebbe conseguentemente nei confronti di quello illecito.
È necessario invece investire sempre di più in attività d’informazione, formazione e cura del disturbo da gioco patologico e a tale proposito noi continueremo a contribuire con il nostro lavoro e i nostri studi a questo importante dibattito. Ci rendiamo infine sin da subito disponibili a contribuire con la nostra professionalità per far comprendere al meglio il tema a tutti coloro che se ne dovranno occupare all’interno dell’imminente Governo", conclude la nota.
(Agimeg/lp)