Bolzano. L’Avv. Cardia: “La salute dei cittadini non è migliorata con i divieti al gioco legale della provincia”

“La provincia - ha commentato l’avvocato Geronimo Cardia - ha aggiunto divieto a divieto aggiungendo luoghi sensibili, quando c’erano solo i prati liberi dal divieto di gioco. Poi hanno vietato i totem che sarebbe come dire che è vietato per i minori guidare la macchina. Il messaggio elettorale della provincia è stato: ho tutelato la salute dei cittadini vietando il gioco legale. Ed è vero? No assolutamente il contrario e i dati lo dimostrano”.

“Il gioco viene prima della cultura, risale a 6000 anni fa - ha proseguito il prof. Cesare Guerreschi - ll proibizionismo come in Alto Adige non serve a niente, anzi è solo un danno. Così aumenta il gioco illegale, in Italia ci sono circa 5.000 punti vendita di gioco illegale, mentre per combattere il gioco patologico formazione e la prevenzione soprattutto nelle scuole sono la cosa più importante”.

Ha poi preso la parola Luigi Nevola, presidente dell’associazione “La Sentinella“.

Siamo in guerra! - Ha detto - In guerra per difendere verità e legalità. Questa è la provincia più proibizionista d’Italia, questa legge dà da mangiare ai nuovi Al Capone. I tabaccai e le sale sono sentinelle della legalità sul territorio. Dal 2013 il mercato criminoso ha introdotto in 110 bar di Bolzano i totem che hanno sostituito il gioco lecito grazie alla legge proibizionista della provincia”.

“Vietiamo il Lagrain perché ci sono gli alcolisti? - ha proseguito Nevola - dobbiamo fare formazione e prevenzione, combattere l’illegalità a tutti i costi. Non combattere chi già difende la legalità”.

“Nella nostra terra il gioco è radicato - ha agiunto Ladinser (ex vicesindaco Bolzano) -  come amministratore non era mai semplice fare la scelta giusta, ci volevano un po’ di regole. A suo tempo anche io ho sostenuto una chiusura, ma oggi bisogna trovare una nuova soluzione. Il settore del gioco deve costruire una sua immagine positiva soprattutto per i cittadini, questa è la priorità e il mio invito alla vostra assise è di lavorare su questo e su un confronto e dialogo più aperto possibile. Questo il mio augurio”.

(PressGiochi)

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