Giochi: a fine gennaio forte riduzione (-30%) dei punti che offrono scommesse

Lo scorso 31 gennaio sono infatti scaduti i termini per richiedere all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli  la proroga onerosa dell’attività dei corner. Molti operatori hanno rinunciato a pagare i 3.500 euro per ciascun punto vendita. Nel dettaglio, dei 5.300 corner dismessi circa 2.700 già non erano più attivi, mentre ulteriori 2.600 hanno rinunciato a proseguire la raccolta. L'offerta di scommesse è quindi adesso ridotta a circa 11.330 punti, un numero nettamente inferiore ai 15.000 punti che, secondo quanto previsto dal Governo, dovrebbero essere inseriti nel prossimo bando di gara per le nuove concessioni di scommesse sportive.

Dopo la riduzione degli apparecchi da intrattenimento, che scenderanno di circa il 34% entro aprile 2018, un altro importante segnale della restrizione del mercato.

 

(Agimeg/cr)

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