Giochi: nessuna proroga onerosa, 4mila diritti per corner ippici ‘tornano’ ad ADM

Oggi scade infatti il termine ultimo per richiedere all’Amministrazione la proroga dell’attività, ma come anticipato da Agimeg lo scorso 3 gennaio, i principali bookmaker italiani hanno rinunciato: avrebbero dovuto pagare 3.500 euro per ciascun punto vendita, per offrire prodotti in caduta libera in termini di raccolta come Totocalcio o le corse dell’ippica nazionale. I concessionari già lo scorso mese di dicembre avevano inviato ai punti vendita – ormai ex corner ippici, in Italia nel 2016 erano più di 4mila ma nel 2017 non ne erano attivi più di 1.500 – la disdetta per Totocalcio e Tris: evidentemente i fatturati di questi punti – fanno sapere i ricevitori – non erano sufficienti a convincere i Concessionari a versare i 3.500 euro ribaditi in finanziaria per ciascuno di essi. Ad aggravare ulteriormente la situazione, le norme regionali che rendono incerto il futuro della rete di raccolta di giochi pubblici.

 

(Agimeg/ip)

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