Calabria, Bagnato (STS): “Gioco: escludere tabaccherie da limiti orari e distanze”
"Nonostante il testo sia già stato licenziato dalle commissioni, le audizioni con i soggetti coinvolti dalla normativa sono state riaperte e questo è molto importante. Ciò testimonia una grande attenzione sul tema, e la commissione in proposito ha mostrato anche una certa competenza.
Da parte nostra abbiamo illustrato il funzionamento del 'sistema-tabaccherie', evidenziando la differenza rispetto agli altri settori commerciali, visto che come concessionari di Stato abbiamo delle prescrizioni ferree da seguire", sottolinea Bagnato.
"Quindi abbiamo illustrato il nostro impegno nel contrasto al Gap, attraverso la promozione di corsi di formazione integrati con moduli dedicati alla distinzione fra gioco ludico e patologico, l'attenzione a rispettare il divieto di vendita del gioco ai minori, e l'impegno ad ospitare nei nostri locali solo le Awp, e non le Vlt, che offrono un prodotto di gioco più aggressivo", conclude il Vicepresidente Nazionale STS.
L'ARTICOLO SUL GIOCO - La proposta, che vede come primo firmatario Arturo Bova, presidente della Commissione contro la ‘Ndrangheta, e dovrebbe essere approvata agli inizi del 2018 prevede - nell'articolo 19 - per i Comuni la facoltà di limitare l'apertura delle sale da gioco e scommesse e di tutti i locali pubblici con offerta di gioco per otto ore giornaliere, e non oltre le ore 22.
Poi un piano integrato per il contrasto e la prevenzione del Gap, l'emanazione del logo "No Slot" per chi sceglie di non installare o disinstallare apparecchi da gioco, la formazione obbligatoria per i gestori e il personale delle sale, il supporto amministrativo ai Comuni in caso di avvio di azioni legali collegate al gioco, il divieto di pubblicità, anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Calabria non concede il proprio patrocinio per gli eventi che ospitano o pubblicizzano attività di gioco.
(Gioconews/fm)