L’Associazione As.Tro ha inviato una lettera di replica al Direttore responsabile del TG1, in riferimento al servizio, andato in onda nell’edizione delle 20.00 del TG dell’8 ottobre, riguardante l’ordinanza con la quale il Sindaco di Monza ha limitato gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, che riporta dei dati inesatti sulla spesa di gioco e sul fenomeno DGA presente in quel contesto territoriale. Come evidenziato anche dall’Agenzia Agimeg, nel servizio viene commesso l’ormai reiterato errore di confondere spesa e raccolta. Viene sottolineato che la spesa degli italiani nel 2024 è stata pari a 157 miliardi euro. Tuttavia, il dato corretto sulla spesa degli italiani per il gioco ben si discosta da questa cifra. Tale dato rappresenta la raccolta, la spesa reale (giocato meno vincite), invece, si attesta intorno ai 21 miliardi nel 2024. Ecco la lettera integrale inviata da As.Tro:
“In qualità di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco lecito (aderente a Confindustria SIT) intendiamo rettificare alcune inesattezze contenute nel servizio, andato in onda nell’edizione delle 20.00 del vostro TG dell’8 ottobre u.s., riguardante l’ordinanza con la quale il Sindaco di Monza ha limitato gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro (AWP e Videolottery).
Non corrisponde al vero, innanzitutto, quanto riferito nel servizio nella parte in cui si afferma che gli italiani spendono 157 miliardi di euro l’anno per il gioco con vincita in denaro. Infatti, l’importo di 157 miliardi si riferisce alle somme puntate dai giocatori (la c.d. “raccolta”) ma non tiene conto di quanto gli stessi hanno riscosso a titolo di vincite (un importo che supera i 135 miliardi di euro).
La “spesa”, ovvero la perdita patrimoniale subita dai giocatori, si ricava, quindi, dalla differenza tra le somme puntate e quelle vinte, ed ammontava, nel 2024 (anno a cui si riferiscono gli ultimi dati ufficiali disponibili), a circa 21 miliardi di euro (fonte CGIA Mestre, sulla base dei dati forniti da ADM), il che equivale a dire che ogni italiano maggiorenne spende, in media, circa 1,15 euro al giorno per il gioco lecito (più o meno l’equivalente di un caffè).
Inoltre, è stato affermato nel servizio che in Italia ci sarebbero 1,5 milioni di giocatori problematici. Senza voler in alcun modo sottovalutare il grave fenomeno della dipendenza da gioco, ci preme segnalare che il dato riportato nel servizio si discosta enormemente da quello fornito dalle Aziende Sanitarie presenti sull’intero territorio nazionale alla Data Room – Astro (un’apposita sezione della nostra associazione che si occupa della raccolta e dell’elaborazione dei dati del settore del gioco lecito). Ebbene, questa ricerca ci ha consentito di ottenere il numero reale delle persone in cura per dipendenza da gioco presso i Ser.D, le quali ammontano, in Italia, a circa 18.000 unità. Pur essendo consapevoli che non tutte le persone affette da dipendenza da gioco si rivolgano ai Ser.D, l’entità del divario esistente tra il numero reale delle persone in cura e quello riportato nel corso del servizio lascia spazio a molti dubbi.
Oltre alle suddette rettifiche, intendiamo mettervi a disposizione le seguenti informazioni.
Per quanto riguarda, nello specifico, il territorio del comune di Monza (a cui si riferiva il vostro servizio), apprendiamo dalla motivazione della stessa ordinanza del Sindaco che, nel 2024, i residenti a Monza, assistiti per dipendenza da gioco dal Ser.D – ASST – Monza, erano, nel 2024, 44 persone, ossia lo 0.04% della popolazione residente. Per l’intero territorio della ATS Brianza (in cui è ricompreso anche il Comune di Monza), la stessa azienda sanitaria ha comunicato alla Data Room – Astro la presenza, nell’anno 2024, di 383 persone assistite per dipendenza da gioco, ossia lo 0,03% della popolazione residente nell’ambito territoriale di sua competenza.
Confidando nella divulgazione della presente rettifica, ringraziamo anticipatamente e restiamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento della materia”.
(Agimeg/cdn)
10.10.2025