Giocate on line in regalo? No, grazie!
Noi, che crediamo fortemente nell’intermediazione della rete fisica sia per arginare la ludopatia che per un efficace controllo sui minori, non possiamo di certo approvare iniziative di questo genere: siamo contrari a regali di giocate sull’on line!
Ancora una volta, la Sisal sviluppa le proprie strategie commerciali sfruttando i punti di vendita fisici, quegli stessi punti da cui, attraverso i canoni, ricava decine di milioni di euro all’anno.
Il paradosso, inaccettabile, sta nel fatto che per arricchirsi sui servizi, la società milanese ha incatenato la rete fisica con contratti contenenti clausole inaccettabili che ci lasciano solo le briciole; contemporaneamente, impoverisce il terreno da cui traiamo sostentamento, quello del gioco fisico, per fertilizzare il vivaio dell’on line.
E’ una scelta che rischia di stravolgere il tradizionale ruolo delle ricevitorie: non più accettatrici di gioco (che passa sul canale virtuale) bensì mere dispensatrici di servizi.
In estrema sintesi, Sisal spinge sui contratti di servizio per i quali la rete fisica è indispensabile, così da poter avere le mani libere sul gioco spostandolo dal fisico all’on line. Noi ci perdiamo, Sisal ci guadagna.
Meditate gente, meditate!