PC in tabaccheria? Attenti alle sanzioni!
E’ quindi un divieto a larghissimo spettro che, vista la difficoltà di impostare filtri onnicomprensivi che inibiscano l’accesso agli innumerevoli siti di gioco, legali e non, esistenti in rete, di fatto, induce molti esercenti a rinunciare di collocare nel locale computer ad uso della clientela.
Per coloro che decidono diversamente, il rischio è alto: la sola presenza di un pc posto a servizio dei clienti (e a prescindere dall’uso che questi ne facciano) potrebbe dar luogo a un verbale di contestazione per la violazione del decreto Balduzzi. E questo anche qualora, dall’esame della cronologia, non dovessero emergere l’accesso a qualche sito di gioco.
La sanzione amministrativa prevista in caso di violazione è salata: 20.000 euro! Ancor peggio se si effettuano giocate on line per conto dei clienti: in tal caso si integra la fattispecie dell’intermediazione e si va sul penale.
Cosicché, se nella vostra rivendita vi sono computer a disposizione del pubblico, prestate la massima attenzione: inibite la loro operatività, magari togliendo la tastiera, oppure intervenite direttamente sulla connessione internet, applicando un “firewall” ad ampia copertura che impedisca di accedere a qualsiasi sito avente a che fare con il gioco.
Ovviamente sull’argomento si sono subito attivati i canali per un confronti con l’Amministrazione dei Monopoli, ma nel frattempo stai attento ai controlli!