L'appoggio di Toti ai tabaccai liguri (e viceversa)
Il Presidente Toti, accogliendo l’invito del Presidente Nazionale FIT, Giovanni Risso, e del Presidente Nazionale STS, Giorgio Pastorino, è intervenuto sulla preoccupante questione delle autorizzazioni alla raccolta del gioco lecito che, causa una sciagurata legge regionale emanata cinque anni orsono, scadranno all’inizio del mese di maggio.
O meglio, dovremmo dire “sarebbero scadute” in quanto Toti ha assicurato il suo impegno a differire di un anno l’attuazione della suddetta misura onde consentire l’istituzione di un tavolo di confronto con le parti in causa, primi fra tutti i tabaccai.
In totale intesa con quanto sostenuto da sempre dalla FIT, Toti ha sottolineato che, oltre alla salute che è certamente da salvaguardare, esiste un altro interesse primario da difendere e cioè il lavoro che noi tabaccai svolgiamo quotidianamente al servizio della comunità e nel pieno rispetto delle regole.
Una legge che opera nel senso di far perdere migliaia di posti di lavoro senza peraltro garanzia di efficacia (la chiusura del gioco lecito sarebbe un assist alla criminalità e, a quel punto, di ludopatia non si sentirebbe più parlare solo perché i malati non si rivolgerebbero più alle strutture pubbliche) non può di certo essere appoggiata da un’amministrazione che mira alla ripresa economica del proprio territorio.
La posizione espressa da Toti e Rixi è stata accolta dai lunghi e ripetuti applausi dei tabaccai che gremivano la sala conferenze della Fiera di Genova.
Risso e Pastorino hanno assicurato a Toti il pieno appoggio della FIT e del STS nel momento in cui verrà posta in votazione la legge contenente la proroga: i tabaccai saranno sotto il Palazzo della Regione a sostenere, con la forza sindacale che li contraddistingue, l’oculata posizione del Presidente della Liguria. Sarà una ulteriore dimostrazione di compattezza e forza per la nostra categoria di cui è stata riconosciuta, ancora una volta, la fondamentale importanza nel tessuto sociale.