Un nuovo strumento a difesa della legalità
Da adesso, quel Fondo, pari a 100.000 euro all’anno, è disponibile all’uso da parte di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e incaricati dell’Agenzia per eseguire giocate sia in on line che presso i punti di vendita terrestri.
Con determina direttoriale del 23 luglio 2020, pubblicata lo scorso 3 agosto, è stato infatti istituito il Fondo che sarà alimentato con fondi propri dell’ADM nonché con i proventi delle vincite eventualmente conseguite dagli incaricati nel corso dei controlli.
L’effettiva esecuzione di una partita a un apparecchio da intrattenimento contribuisce alla verifica della regolarità o meno dello stesso in quanto consente di verificare in diretta se l’apparecchio registra l’incremento corrispondente alla giocata oppure no. Allo stesso modo, una puntata su un evento oggetto di scommessa può rilevare eventuali irregolarità nelle procedure di accettazione.
Ecco perché le attività materiali degli incaricati, che possono agire anche sotto copertura, sono preziose nel contrasto all’esercizio abusivo di gioco e all’evasione ed elusione fiscale nel settore. Lo stazionamento all’interno di un punto vendita da parte di un agente in borghese intento a giocare può inoltre favorire la scoperta di eventuali violazioni del divieto di gioco ai minori.
Ora che il Fondo è operativo, il competente ufficio controlli giochi presso la Direzione Antifrode e controlli dell’ADM provvederà a redigere il piano delle attività di controlli che prenderanno il via prossimamente.
A tale proposito, ci aspettiamo un’intensificazione dei controlli presso i punti di vendita da parte dei soggetti preposti. Come sempre, noi tabaccai siamo pronti ad accogliere gli agenti verificatori fornendo la massima disponibilità allo svolgimento di tutte le operazioni funzionali all’incarico. Tuttavia, visto che è il gioco abusivo che si ricerca, auspichiamo che le verifiche si estendano, almeno per la maggior parte, al di fuori delle tabaccherie.
Del resto, ogni operazione di controllo in più rappresenta per la nostra categoria un passo in avanti verso la repressione dei punti irregolari che con la loro concorrenza sleale non arrecano solo danni economici ma, cosa non accettabile, ledono il buon nome dei giochi pubblici e di coloro che ne curano la raccolta per conto dello Stato.
Salutiamo pertanto con soddisfazione questo nuovo strumento a difesa della legalità.