Lettera del Presidente Nazionale FIT Giovanni Risso
Oltre ai casi di malattia comprovata, chi non può garantire l’apertura della tabaccheria oppure non può rimanere aperto per l’intero orario giornaliero potrà comunicarlo all’Ufficio ADM competente inviando un’autocertificazione in cui specifica che per motivi precauzionali legati all’emergenza COVID 19 non è nelle condizioni di garantire l’apertura dell’esercizio. In più dovrà esporre un cartello in cui garantire il funzionamento ed il caricamento del proprio distributore automatico e, in assenza di un proprio distributore, dovrà indicare su un cartello da esporre in modo ben visibile quale siano le tabaccherie più vicine dotate di distributore. Si tratta di una soluzione che consentirà a chi si trova in una situazione di reale difficoltà di sospendere l’attività ma che allo stesso tempo garantisce un livello minimo di continuità del servizio.
Dall’altra parte abbiamo chiesto ed ottenuto - anche qui rappresentando le nostre istanze in modo serio, equilibrato e con buon senso- che per tutti coloro che invece intendano proseguire l’attività sia riconosciuta la possibilità di rispettare un orario ridotto. Anche in questo caso sarà necessario inviare una comunicazione all’Ufficio ADM ed esporre un cartello riportante l’orario di apertura che non potrà essere inferiore alle 5 ore. Invitiamo tutti, compatibilmente alle condizioni personali in cui si trovano, a limitare il più possibile l’utilizzo di tali soluzioni che consentono la sospensione dell’attività o l’apertura in orario ridotto ai soli casi in cui sussiste un effettivo impedimento.
I miei più cari saluti.
Giovanni Risso
Presidente Nazionale FIT