L’operazione GDF dimostra che il proibizionismo è la strada sbagliata

“Le dimensioni che questa rete di raccolta illegale aveva raggiunto sono impressionanti e ciò che è ancor più impressionante è il quadro che emerge da alcune delle intercettazioni acquisite durante le indagini – prosegue Pastorino – che dimostrano come il sistema criminale segua pedissequamente l’evolversi della società adeguandosi alle esigenze di volta in volta emergenti”.

“Di fatto la vasta rete di raccolta illegale che si era creata col favore della clandestinità si affiancava a quella legale da noi rappresentata intercettandone fette via via più ampie di utenza. Ecco perché è vitale salvaguardare la nostra rete legale piuttosto che affossarla con misure restrittive come il divieto di pubblicità, i distanziometri e i limiti orari. In una parola, come ha detto anche il Procuratore Nazionale Antimafia De Raho, il proibizionismo non è la soluzione. Ciò che serve sono maggiori controlli, formazione e informazione.”

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